Una regione legata al suo passato

La Liguria si può definire una regione storica, in quanto fu abitata a partire dal Neolitico. Intorno al IV secolo a.C. si insediarono altre tribù celtiche e fenicie. Venne conquistata dai Romani nel II secolo a.C., nonostante questo i popoli Liguri si dimostrarono acerrimi nemici dei Romani, alleandosi sia con i Cartaginesi, sia con i Galli. Sul finire del mille sale alla ribalta la potenza egemone di Genova, prima libero comune, poi repubblica marinara, in lotta con Venezia per il primato nel controllo delle rotte fra Mediterraneo e Oriente. Con l'eccezione di una piccola parentesi sotto il dominio dei Visigoti, della Francia e del sacro Romano Impero, Genova vive la sua età d'oro sotto il doge Andrea Doria (1528) La Liguria e Genova legano le proprie fortune alla Spagna. Il lento declino di quest'ultima fra il seicento e il settecento, con la sconfitta dell'invincibile Armada da parte degli inglesi, la perdita dei Paesi Bassi con la Pace di Westfalia e la guerra di successione spagnola, coincide con l'indebolimento della Superba, cinta d'assedio a nord dal Piemonte dei Savoia, fino alla conquista napoleonica e la costituzione della Repubblica Ligure nel 1797. L'età napoleonica si conclude con l'annessione della regione al Regno di Sardegna. La Liguria è protagonista del Risorgimento dando i natali a personaggi come Mazzini, Nino Bixio, Goffredo Mameli, Giuseppe Garibaldi.

cartia liguria
porta soprana

Già prima dell'Unità d'Italia la regione è una delle aree guida della rivoluzione industriale e si assiste, oltre che a rapidi processi di urbanizzazione, notevoli tensioni sociali legate alle lotte del movimento operaio. A Genova, difatti, nasce il Partito Socialista Italiano nel 1892. La presenza di svariati cantieri navali e di industrie belliche sia a La Spezia che a Genova, fanno registrare nella prima metà del Novecento alti tassi di sviluppo, legati anche alle politiche di intervento pubblico dell'IRI; durante le guerra, la regione patisce molte sofferenze a causa di incessanti bombardamenti navali e aerei. In Liguria, dopo l'otto settembre, sorse un forte movimento di Resistenza. La ricostruzione postbellica coincide con l'apogeo della grande fabbrica fordista; sorgono grandi imprese siderurgiche, acciaierie e la Liguria è oggetto di forti ondate migratorie dal mezzogiorno d'Italia, le quali mutano drasticamente il tessuto urbano e sociale della regione, attraverso la costruzione di grandi quartieri popolari. La presenza della "grande fabbrica" e del forte tessuto operaio rende la regione un centro nevralgico degli anni di piombo.